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Territorio

Vignole, "porta della Val Borbera", è attualmente una ridente cittadina il cui territorio è posto sulle terrazze alluvionali, alla confluenza del torrente Borbera nel fiume Scrivia.

Il nome deriverebbe da un legame con il mondo romano: vineas, cioè luogo di ville rustiche e colture di viti, dato confermato dalla stessa morfologia del terreno che presenta un vasto altopiano esposto a sud. Qui l’abitato si sviluppa lungo la via che, proveniente dalla sponda destra del Borbera ( dove sorgeva l’antica parrocchia di San Lorenzo), costeggiando l’antico maniero prosegue oltre il centro verso Borghetto. Su di essa le case si affacciano direttamente senza la presenza di “volte” tanto frequenti nel versante ligure.
La vocazione di centro basato sui traffici e i commerci è qui manifestata dall’esistenza delle corti attorno a cui si organizzano gli edifici. Sulla via principale, che funge da asse generatore per l’intero abitato si affaccia una serie di ampi portali che immettono tramite volti nelle corti oppure di viottoli secondari che portano a ingressi laterali.
L’intorno ambientale è caratterizzato da un ampia porzione pianeggiante sulla quale si stende il nucleo abitato, piuttosto sparso, con ampia presenza di fabbricati industriali, ancora in parte coltivato che arriva a lambire, sulla sponda orografica sinistra del torrente, le prime colline piuttosto lontane e parzialmente coperte da boschi nelle parti elevate.
Invece in sponda destra il pianoro scende bruscamente nel torrente, oltre il quale si trovano pendici più acclivi.

Il nucleo urbano principale è accompagnato da alcune frazioni come Variano inferiore e superiore; in quest’ ultimo si trovano numerosi insediamenti produttivi.

La morfologia urbana della parte più antica, di superficie molto ridotta rispetto al tessuto abitato attuale, è piuttosto accentrata e compatta, quasi addossata sull’altopiano della sponda digradante verso il torrente Borbera; tale caratteristica risulta poderosa la presenza di un ampio edificio, inglobante parte dell’antico castello superiore, posto sull’alto della scarpata.

La tessitura degli antichi edifici segue la strada principale sulla quale si affacciano, con presenza di cortili interni, più case con sporadica presenza di vecchi fabbricati industriali con le case operaie, collegate al vecchio cotonificio.
Le aree produttive hanno il difetto di essere incombenti per massa e colore nel paesaggio, quando non maggiormente lesive per gli inquinamenti all’aria e all’acqua; rendono impermeabili ampie superfici e sono carenti di aree verdi, previste dalle leggi ma raramente attuate. Il difetto di consumare molto territorio e formare conurbazioni estese prive di servizi di vicinato e di caratterizzazione formale e distintiva del luogo è dato dalle numerose case unifamiliari.

Il Reticolato Idrografico è caratterizzato dalla presenza del Torrente Scrivia e dei suoi affluenti. Tra questi l’unico rilevante per l’ampiezza del bacino e per la portata, è il Torrente Borbera. Importanza minore rivestono il F.sso Liborno, Rio Vanzelle e il Rio Variano. Il Torrente Scrivia costituisce il confine naturale in corrispondenza del lato ovest del territorio, invece, il Torrente Borbera rappresenta il confine nord del territorio dal ponte di Variano alla confluenza con il Torrente Scrivia. Il termine “Torrente Borbera”, definisce un caratteristico torrente che misura una quarantina di chilometri, ha modellato nei millenni un ambiente assai vario; con gli affluenti interessa un ampio territorio che partendo dalla piana di Vignole e Borghetto sale alle tondeggianti cime del Giarolo, dell’Ebro, del Chiappo, del Cavalmurone e dell’ Antola. Notevole è anche la presenza di fauna ittica: trote, alborelle, cavedani, barbi. In sponda orografica sinistra del Torrente Borbera sono presenti solo il Rio Vanzelle e il Rio Variano, che possono creare i maggiori problemi di erosione.

Nel Comune sono presenti diverse specie di mammiferi, tra cui ricci, talpe, pipistrelli, lepri comune,ghiri, moscardino, arvicole, topi, volpi, faine, donnole e cinghiali.Sono presenti anche specie di uccelli, tra cui gheppio, fagiano comune, tortora, piccioni domestici,barbagianni, rondone, allodola comune, capinera, pettirosso, cinciallegra, fringuello, cardellino,
passero comune, gazza e cornacchia grigia. Inoltre vi sono anche specie di rettili, tra cui ramarro, lucertola, vipera, biscia comune.

Per quanto riguarda la vegetazione vi è la presenza di specie coltivate (frumento, granoturco e erba medica) ma anche di specie arboree e arbustive (pioppi, abeti, tiglio, cedri, biancospino, prugnolo, castagna, ciliegio selvatico, rovere, sambuco e edera).